Innsbruck 2018, Valverde campione del mondo! Bardet e Woods completano il podio, 5° Moscon

Alejandro Valverde sbaraglia la concorrenza a Innsbruck 2018 ed è il nuovo campione del mondo uomini élite. Lo spagnolo, che in carriera si era aggiudicato sei medaglie iridate ma mai quella più pregiata, ha battuto in uno sprint a quattro Romain Bardet (Francia) e Michael Woods (Canada), con Tom Dumoulin (Paesi Bassi) che ha dovuto accontentarsi della medaglia di legno. Quinto posto per Gianni Moscon, che ha perso contatto dai primi tre classificati sulle rampe conclusive della salita di Gramartboden e non è riuscito a seguire il neerlandese, rientrato sui battistrada in vista dell’ultimo chilometro, nel successivo tratto in falsopiano.

Il desiderio di andare in fuga al Mondiale è alto e il ritmo è molto elevato sin dalla partenza. Dopo cinque chilometri evadono Kasper Asgreen (Danimarca), Tobias Ludvigsson (Svezia), Rob Britton (Canada) e Stylianos Farantakis (Grecia), raggiunti pochi chilometri più tardi da Ryan Mullen (Irlanda), Daniil Fominykh (Kazakistan) e Vegard Stake Laengen (Norvegia). Il corridore greco va in difficoltà e non riesce a seguire il ritmo dei battistrada, facendosi riprendere dal gruppo, mentre in contropiede partono Conor Dunne (Irlanda), Karel Hnik (Repubblica Ceca), Laurent Didier (Lussemburgo), Jacques Janse van Rensburg (Sudafrica) e Ilia Koshevoy (Bielorussia), i quali riescono a rientrare sulla testa della corsa al chilometro 23.

Questo drappello continua a guadagnare terreno fino ad assestarsi sui 17 minuti e mezzo in occasione dell’ingresso nel circuito di Igls e dei primi passaggi dal traguardo. In questa fase è soprattutto l’Austria a farsi carico dell’inseguimento per mantenere costante il ritardo del gruppo, che comincia a calare dal secondo giro di circuito. Poco prima dei 100 chilometri al traguardo, Didier è il primo dei fuggitivi ad alzare bandiera bianca, mentre una caduta taglia fuori uno sfortunato Warren Barguil (Francia) che si ritira poco dopo. Gran Bretagna, Slovenia e Austria aumentano notevolmente il ritmo del gruppo nel corso del terzo giro, riuscendo a cominciare a mietere vittime nel corso del quarto passaggio da Igls, con Peter Sagan (Slovacchia) che si stacca a 92 chilometri dal traguardo insieme a molti altri, tra cui Tiesj Benoot (Belgio). In questa fase perdono contatto dal gruppetto di testa anche gli irandesi Mullen e Dunne.

Il quinto passaggio dalla salita di Igls segna la resa di Fominikh, mentre il gruppo viene guidato da Spagna e Francia che escono allo scoperto dopo un breve scatto di Brambilla, utile a rimescolare le gerarchie in testa agli inseguitori. Nelle fasi finali della salita perde contatto dalla testa anche il ceco Hnik seguito da Koshevoy e Ludvigsson. A 65 chilometri dal traguardo si muove Dario Cataldo (Italia), con Jesus Herrada e Omar Fraile (Spagna) che vanno subito a chiudere confermando le ambizioni spagnole di tenere chiusa la corsa. Nelle fasi immediatamente precedenti la discesa, la corsa perde per alcuni chilometri Primoz Roglic (Slovenia), che scivola nella stessa curva che era stata fatale a Warren Barguil, salvo poi riuscire a rientrare prima della scalata successiva. Nella successiva discesa, affrontata ad alta andatura con Cataldo e Kwiatkowski in testa, va in difficoltà Miguel Angel Lopez.

Poco prima del sesto passaggio dal traguardo, Greg Van Avermaet (Belgio), Omar Fraile (Spagna) e Damiano Caruso (Italia) si mettono in testa per alzare il ritmo e riescono a guadagnare qualche decina di metri riprendendo l’ex fuggitivo Hnik. Con lo spagnolo non collaborativo, questo tentativo sembra non decollare sulle prime. L’ultimo giro del circuito principale si apre con la testa della corsa che perde nelle prime rampe della salita Britton e Van Rensburg, mentre in tre contrattaccanti, liberatisi ben presto di Hnik, riescono ad approcciare la salita con una trentina di secondi di vantaggio sul gruppo principale. Alle loro spalle però non si stanno a guardare e vanno a riprenderli dopo gli scatti di Simon Geschke (Germania) e Sam Oomen (Paesi Bassi), che fanno staccare, tra gli altri, Daniel Martin (Irlanda), Ilnur Zakarin (Russia), Simon Yates (Gran Bretagna), Michal Kwiatkowski (Polonia) e Wout Poels (Paesi Bassi). Nelle ultime fasi della salita, quando siamo ormai a meno di 45 chilometri dal traguardo, si muove di nuovo l’Italia con Gianluca Brambilla con Antwan Tolhoek (Paesi Bassi) e seguono poi molti altri scatti, con l’Italia sempre attenta a controllare ogni contrattacco con un brillante Alessandro De Marchi. Alla fine, nessuno riesce a portare via un gruppetto e così il penultimo passaggio dal traguardo vede la coppia al comando formata da Asgreen e Laengen transitare con poco meno di due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitori tornato compatto e trainato da Spagna, Belgio e Italia.

Sono proprio gli azzurri a guidare l’inseguimento sulle prime rampe dell’ultima scalata verso Igls, con Caruso e Brambilla che esauriscono il proprio contributo alzando bandiera bianca. Il primo a pagare il ritmo italiano è Tim Wellens (Belgio), mentre il primo ad attaccare, ai -24, è Steven Kruijswijk (Paesi Bassi) che viene subito raggiunto da Thibaut Pinot (Francia), Alejandro Valverde (Spagna) e Gianni Moscon (Italia), mentre Vincenzo Nibali (Italia) perde contatto ed è costretto ad alzare bandiera bianca. A 22 chilometri dall’arrivo si esaurisce l’azione di Asgreen e Laengen, con Peter Kennaugh (Gran Bretagna) al quale risponde Michael Valgren (Danimarca), che allunga in discesa. All’inseguimento restano Ion Izagirre (Spagna), Thibaut Pinot (Francia), Gianni Moscon (Italia), Alexey Lutsenko (Kazakistan) e Rui Alberto Faria da Costa (Portogallo), mentre il drappello dei migliori, ridotto a una quarantina di unità, insegue a una decina di secondi. Il danese riesce a fare la differenza nonostante l’azione di Primoz Roglic (Slovenia) e si presenta ai piedi del muro di Gramartboden con 28 secondi di vantaggio.

L’impulso dato da Alessandro De Marchi e, soprattutto, dalla nazionale francese, produce un frazionamento già nelle prime rampe del muro conclusivo. Valgren viene raggiunto immediatamente e al comando restano appena sei uomini: Romain Bardet, Thibaut Pinot e Julian Alaphilippe (Francia), Michael Woods (Canada), Gianni Moscon (Italia) e Alejandro Valverde (Spagna). Una nuova fiammata di Woods fa perdere a sorpresa le ruote ad Alaphilippe, con Pinot che perde contatto. Davanti restano in quattro, ma Woods accelera nuovamente in vista dello scollinamento e a farne le spese è proprio Moscon, mentre da dietro è Tom Dumoulin (Paesi Bassi) a saltare uno ad uno gli avversari portandosi nella scia dell’azzurro.

Nel tratto in falsopiano Dumoulin raggiunge e salta Moscon prima della discesa, mentre davanti Bardet prova a sfruttare le sue doti da discesista per staccare Valverde, con Woods che resta costantemente in terza ruota. Il murciano non si fa sorprendere e affronta in testa gli ultimi tre chilometri, mantenendo un’andatura non eccessivamente veloce che permette a Dumoulin di rientrare in vista del triangolo rosso. Il neerlandese non ha però la forza per attaccare da dietro, con Valverde che affronta al comando gli ultimi 1000 metri e decide di lanciare la volata già ai 250, impedendo a Woods di uscirgli di ruota e lasciando a Bardet soltanto la piazza d’onore.

Ordine di Arrivo Prova in linea uomini élite Innsbruck 2018

1 VALVERDE Alejandro SPAIN 6:46:41
2 BARDET Romain FRANCE +0
3 WOODS Michael CANADA +0
4 DUMOULIN Tom NETHERLANDS +0
5 MOSCON Gianni ITALY +13
6 KREUZIGER Roman CZECH REPUBLIC +43
7 VALGREN ANDERSEN Michael DENMARK +43
8 ALAPHILIPPE Julian FRANCE +43
9 PINOT Thibaut FRANCE +43
10 COSTA Rui PORTUGAL +43
11 IZAGIRRE INSAUSTI Ion SPAIN +43
12 MOLLEMA Bauke NETHERLANDS +49
13 NIEVE ITURRALDE Mikel SPAIN +52
14 OOMEN Sam NETHERLANDS +1:21
15 QUINTANA Nairo COLOMBIA +1:21
16 KENNAUGH Peter GREAT BRITAIN +1:21
17 HIRT Jan CZECH REPUBLIC +1:21
18 BENNETT George NEW ZEALAND +1:21
19 HAIG Jack AUSTRALIA +1:21
20 FUGLSANG Jakob DENMARK +1:21
21 POZZOVIVO Domenico ITALY +1:21
22 ZEITS Andrey KAZAKHSTAN +1:21
23 HERMANS Ben BELGIUM +1:32
24 GESCHKE Simon GERMANY +1:54
25 CHERNETSKI Sergei RUSSIAN FEDERATION +2:00
26 FRANK Mathias SWITZERLAND +2:10
27 KRUIJSWIJK Steven NETHERLANDS +2:10
28 TOLHOEK Antwan NETHERLANDS +2:10
29 TEUNS Dylan BELGIUM +2:10
30 EIKING Odd Christian NORWAY +2:42
31 MOLARD Rudy FRANCE +2:42
32 REICHENBACH Sébastien SWITZERLAND +2:42
33 URAN Rigoberto COLOMBIA +2:57
34 ROGLIČ Primož SLOVENIA +4:00
35 MAJKA Rafal POLAND +4:00
36 LUTSENKO Alexey KAZAKHSTAN +4:00
37 YATES Adam GREAT BRITAIN +4:00
38 KELDERMAN Wilco NETHERLANDS +4:00
39 OLIVEIRA Nelson PORTUGAL +5:00
40 DE MARCHI Alessandro ITALY +5:05
41 KUDUS Merhawi ERITREA +5:44
42 MEURISSE Xandro BELGIUM +5:44
43 LAENGEN Vegard Stake NORWAY +5:44
44 DE LA CRUZ MELGAREJO David SPAIN +5:56
45 GOGL Michael AUSTRIA +5:56
46 BUCHMANN Emanuel GERMANY +5:56
47 SIVAKOV Pavel RUSSIAN FEDERATION +6:00
48 HENAO MONTOYA Sergio Luis COLOMBIA +6:02
49 NIBALI Vincenzo ITALY +6:02
50 VAN AVERMAET Greg BELGIUM +8:08
51 KOCHETKOV Pavel RUSSIAN FEDERATION +8:08
52 ASGREEN Kasper DENMARK +10:22
53 PELLIZOTTI Franco ITALY +10:33
54 HAGEN Carl Fredrik NORWAY +12:24
55 VINJEBO Emil Nygaard DENMARK +12:57
56 OWSIAN Lukasz POLAND +13:05
57 ZAKARIN Ilnur RUSSIAN FEDERATION +13:05
58 GALLOPIN Tony FRANCE +13:05
59 KONRAD Patrick AUSTRIA +13:05
60 MORABITO Steve SWITZERLAND +13:05
61 HERRADA Jesus SPAIN +13:09
62 SKUJINS Toms LATVIA +13:13
63 BOOKWALTER Brent UNITED STATES OF AMERICA +14:23
64 CARUSO Damiano ITALY +14:23
65 CATALDO Dario ITALY +14:23
66 CARTHY Hugh John GREAT BRITAIN +14:23
67 ROCHE Nicolas IRELAND +14:23
68 WELLENS Tim BELGIUM +14:23
69 WEENING Pieter NETHERLANDS +14:23
70 POWER Rob AUSTRALIA +14:23
71 CARAPAZ Richard ECUADOR +14:48
72 KING Benjamin UNITED STATES OF AMERICA +15:57
73 SEPULVEDA Eduardo ARGENTINA +16:51
74 DENZ Nico GERMANY +18:17
75 BRAMBILLA Gianluca ITALY +19:35
76 BRITTON Robert CANADA +19:37
DNF MAS NICOLAU Enric SPAIN
DNF CLARKE Simon AUSTRALIA
DNF FRAILE MATARRANZ Omar SPAIN
DNF CASTROVIEJO Jonathan SPAIN
DNF JANSE VAN RENSBURG Jacques Willem SOUTH AFRICA
DNF KANGERT Tanel ESTONIA
DNF KWIATKOWSKI Michal POLAND
DNF POELS Wout NETHERLANDS
DNF HANSEN Jesper DENMARK
DNF HOELGAARD Markus NORWAY
DNF STETINA Peter UNITED STATES OF AMERICA
DNF FRANKINY Kilian SWITZERLAND
DNF GRIVKO Andrey UKRAINE
DNF ARSLANOV Ildar RUSSIAN FEDERATION
DNF BURGHARDT Marcus GERMANY
DNF MARTIN Daniel IRELAND
DNF JUNGELS Bob LUXEMBOURG
DNF KOSHEVOY Ilia BELARUS
DNF LUDVIGSSON Tobias SWEDEN
DNF HNÍK Karel CZECH REPUBLIC
DNF GEOGHEGAN HART Tao GREAT BRITAIN
DNF HOWSON Damien AUSTRALIA
DNF SCHULTZ Nicholas Jack William AUSTRALIA
DNF MOHORIC Matej SLOVENIA
DNF YATES Simon Philip GREAT BRITAIN
DNF ŠPILAK Simon SLOVENIA
DNF POLANC Jan SLOVENIA
DNF ŠTYBAR Zdenek CZECH REPUBLIC
DNF GROSSSCHARTNER Felix AUSTRIA
DNF KUSS Sepp UNITED STATES OF AMERICA
DNF SCHELLING Patrick SWITZERLAND
DNF SCHACHMANN Maximilian GERMANY
DNF GHEBREIGZABHIER WERKILUL Amanuel ERITREA
DNF RIABUSHENKO Aleksandr BELARUS
DNF FOMINYKH Daniil KAZAKHSTAN
DNF SCHÄR Michael SWITZERLAND
DNF LOPEZ MORENO Miguel Angel COLOMBIA
DNF GUERREIRO Rúben PORTUGAL
DNF MARTENS Paul GERMANY
DNF GOLAS Michal POLAND
DNF HAMILTON Christopher AUSTRALIA
DNF HAGEN Edvald Boasson NORWAY
DNF ANACONA Winner Andrew COLOMBIA
DNF DUNNE Conor IRELAND
DNF NAKANE Hideto JAPAN
DNF MULLEN Ryan IRELAND
DNF DE PLUS Laurens BELGIUM
DNF NARVAEZ Jhonnatan ECUADOR
DNF GRMAY Tsgabu Gebremaryam ETHIOPIA
DNF MÜHLBERGER Gregor AUSTRIA
DNF KNOX James GREAT BRITAIN
DNF SWIFT Connor GREAT BRITAIN
DNF MACHADO Tiago PORTUGAL
DNF DUCHESNE Antoine CANADA
DNF ČERNÝ Josef CZECH REPUBLIC
DNF ROUX Anthony FRANCE
DNF GENIEZ Alexandre FRANCE
DNF GASTAUER Ben LUXEMBOURG
DNF SUTHERLAND Rory AUSTRALIA
DNF SCHMIDT WÜRTZ Mads DENMARK
DNF DIDIER Laurent LUXEMBOURG
DNF BOLE Grega SLOVENIA
DNF TRATNIK Jan SLOVENIA
DNF PÖSTLBERGER Lukas AUSTRIA
DNF PREIDLER Georg AUSTRIA
DNF BODNAR Maciej POLAND
DNF PATERSKI Maciej POLAND
DNF BEVIN Patrick NEW ZEALAND
DNF SAGAN Peter SLOVAKIA
DNF STALNOV Nikita KAZAKHSTAN
DNF DENNIS Rohan AUSTRALIA
DNF PAUWELS Serge BELGIUM
DNF SMITH Dion NEW ZEALAND
DNF HENAO GOMEZ Sebastian COLOMBIA
DNF MARTINEZ POVEDA Daniel Felipe COLOMBIA
DNF BENOOT Tiesj BELGIUM
DNF RUMAC Josip CROATIA
DNF BRESCHEL Matti DENMARK
DNF DLAMINI Nicholas SOUTH AFRICA
DNF STRAKHOV Dmitrii RUSSIAN FEDERATION
DNF CONTRERAS PINZON Rodrigo COLOMBIA
DNF BYSTRØM Sven Erik NORWAY
DNF HARING Martin SLOVAKIA
DNF WIRTGEN Tom LUXEMBOURG
DNF SAGAN Juraj SLOVAKIA
DNF TYBOR Patrik SLOVAKIA
DNF KUKRLE Michael CZECH REPUBLIC
DNF ČANECKY Marek SLOVAKIA
DNF NEILANDS Krists LATVIA
DNF STANNARD Ian GREAT BRITAIN
DNF DRUCKER Jean-Pierre LUXEMBOURG
DNF VILLALOBOS SOLIS Roman Daniel COSTA RICA
DNF BRATASHCHUK Andrii UKRAINE
DNF BARGUIL Warren FRANCE
DNF NOVAK Domen SLOVENIA
DNF HOULE Hugo CANADA
DNF KIRYIENKA Vasil BELARUS
DNF PIBERNIK Luka SLOVENIA
DNF TAARAMÄE Rein ESTONIA
DNF KONOVALOVAS Ignatas LITHUANIA
DNF SOBAL Yauhen BELARUS
DNF EG Niklas DENMARK
DNF BASKA Erik SLOVAKIA
DNF MAHDAR Martin SLOVAKIA
DNF CHAICHIRAGHIMI Mohammadesmaeil ISLAMIC REPUBLIC OF IRAN
DNF BEWLEY Sam NEW ZEALAND
DNF TVETCOV Serghei ROMANIA
DNF KIRSCH Alex LUXEMBOURG
DNF FARANTAKIS Stylianos GREECE
DNF VAHTRA Norman ESTONIA
DNF CHIU Ho San HONG KONG, CHINA
DNF SESSLER Nicolas BRAZIL
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